09

Apr

2022

Come i brand sfruttano le ricorrenze per comunicare: le migliori campagne

Ricorrenza, ovvero un avvenimento che ritorna periodicamente a determinati intervalli di tempo. In poche parole, tutte quelle tappe obbligate che costellano il nostro calendario: da San Valentino alla Festa della Mamma, da Halloween a Pasqua, tutti questi eventi fanno parte delle nostre vite in modo così profondo che nemmeno ce ne accorgiamo.

Per quanto possiate ritenere San Valentino una festa stupida e sdolcinata, non vi aspettate che ogni febbraio le pasticcerie si riempiano di cioccolatini a forma di cuore, i negozi di rose rosse e il web di romantici banner? Ce lo aspettiamo così tanto che, forse, se non ci fosse ci mancherebbe!

E allora, parliamone in chiave marketing: come sfruttare le ricorrenze?

Le ricorrenze vanno celebrate

Proprio perché le persone se lo aspettano, il marketing deve celebrare le ricorrenze. Qualsiasi sia il tuo settore, puoi parlare del Natale, di Halloween o della Pasqua a modo tuo, utilizzando i tuoi prodotti e mettendo i tuoi servizi sotto una luce diversa. Diciamo festosa! Moltissimi brand sfoggiano tutta la loro creatività proprio in occasione di ricorrenze che potremmo considerare banali o mielose, trasformando questi momenti in un esercizio creativo non indifferente. Ricorda però che la creatività da sola non basta. Come per tutte le campagne di comunicazione, anche per quelle pensate ad hoc per una ricorrenza devi avere una strategia ben chiara. E ovviamente un obiettivo: puoi sfruttare la campagna per attirare nuovi clienti, fidelizzare quelli più caldi o risvegliare l’interesse di quelli freddi. Tutto deve essere coordinato e rivolto all’obiettivo: non lasciarti andare ad un puro esercizio di stile, non servirà proprio a niente.

Emozionante o irriverente?

Non te lo diciamo nemmeno: se hai una brand identity ben definita e chiara, non sarà un problema scegliere il tone of voice. Il tone of voice (per gli amici TOV) è il modo in cui un’azienda comunica con il proprio pubblico. Dipende dai valori del brand e dal target a cui si rivolge e tu, sicuramente, sai che cosa vuole il tuo pubblico! Pensa un attimo al Natale: da Bauli non ti aspetteresti mai una pubblicità ironica e sfrontata ma piuttosto qualcosa di emozionante che ci cali con tutte le scarpe nel magico clima natalizio. E da Ceres? Niente di sdolcinato, piuttosto una pubblicità che sdrammatizzi su famiglia e cenoni! Se i due brand invertissero le proprie pubblicità, ci sentiremmo spaesati e disorientati, traditi quasi. Ecco perché è importante non strafare ma assecondare il proprio brand anche in occasione delle ricorrenze. Conosci il tuo target (o almeno, dovresti!) e il tuo stile, quindi declinalo in chiave festosa e il gioco è fatto. Questa è la teoria. Per progettare la campagna creativa in pratica… se vuoi ci siamo qua noi!

Marketing e ricorrenze: 4 campagne da cui farsi ispirare

Ma, in sostanza, di cosa parliamo? Abbiamo raccolto 4 campagne marketing secondo noi particolarmente riuscite. Qual è la vostra preferita?
Happy Halloween by McDonald’s
La festa più paurosa dell’anno è stata raccontata in molti modi: McDonald’s ha scelto la semplicità e secondo noi ha fatto centro. Quelle patatine vampiresche gocciolanti di ketchup non ce le scorderemo più!
San Valentino con Heineken
Quando tutto parla di cuori e romanticismo, cosa ti aspetteresti se non un anello luccicante accompagnato dalla fatidica domanda? E invece no! Quello che si intravede non è un prezioso anello ma il collo di una bottiglia di Heineken. Che dire? Salute!
Il coniglietto di Pasqua firmato Stabilo
Stabilo, che realizza evidenziatori e penne colorate, in questo caso utilizza proprio uno dei suoi prodotti per mettere in evidenza un piccolo coniglietto pasquale, che si staglia ben riconoscibile e d’impatto.
Figurella contro la violenza sulle donne
E poi ci siamo noi! In occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne del 2019, abbiamo preso spunto e adattato per un nostro cliente la campagna intitolata Non è Normale che sia Normale. Un modo semplice ma diretto per richiamare l’attenzione su un fenomeno purtroppo ancora troppo attuale.

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